martedì 15 settembre 2009

martedì 8 settembre 2009

Si è spenta la TV.

venerdì 28 agosto 2009

If.

Rewind o FastForward?

lunedì 29 giugno 2009

Riduci a icona.

Rompo questo lungo silenzio per lui.

Non ero sua fan sfegatata, di quelle che piangono o si fanno la plastica per assomigliargli. Ero sua fan come lo può essere una tredicenne negli anni 80. E poi una quattordicenne, una quindicenne. Ero fan come lo si può essere del cielo, del sole e della pioggia, del mare, del vento. Di qualcosa che sai che c'è, che fa parte integrante del mondo in cui sei cresciuto e vivi e non ti chiedi quando finirà, come finirà. Non pensi proprio che finirà.

Da brava adolescente, certificavo le mie ammirazioni artistiche con poster (quelli di Tutto, anche di Cioè - se ne valeva la pena - o quelli comprati in cartoleria a settemilalire). E così il Jacko di BAD troneggiava nella mia stanza in compagnia di altri suoi scatti, immortalati nelle classiche, inimitabili pose. Quando frequentavo i corsi di danza, raramente mancavano le sue canzoni a fare da tappeto per ancheggiare (magari!) come lui. Un anno addirittura il saggio di fine anno aveva come tema portante L'Inferno: metà delle musiche erano attinte dal suo repertorio.
Insomma, mi piaceva parecchio.

Ma come non guardo il cielo tutti i giorni o non cerco la pioggia se non arriva, come è successo a molti miei coetanei, ultimamente avevo un po' perso di vista Jacko, sbiadito (no, non è una battuta :)) da lunghe e tormentate vicende, da vendite di vari Greatest Hits o History di poco successo (poco per i suoi standard, s'intende!). Però la notizia del tour londinese mi aveva rallegrata e avevo fatto un mezzo pensiero di regalarmi un week-end in GB per provare ad assistere a un suo concerto, con la certezza che avevamo tutti che quella sarebbe stata l'ultima occasione. E con la preoccupazione nascosta di non vederlo all'altezza della sua storia, della sua fama.

Non ci è stata data questa possibilità.

Forse era tutto previsto, da qualche parte più vicina a lui che a noi. Forse è stato risparmiato. Forse il sacrificio dei suoi ultimi anni, il tentativo di trascinarlo a dimensione terrena e anche più giù era un modo di "noi terrestri" di convincerci che l'eccezionale non esiste, che ogni medaglia ha il suo rovescio. E siamo stati prontamente smentiti con un'inaspettata e spettacolare uscita di scena.
O forse era un sacrificio: chissà, magari il dio dello spettacolo aveva bisogno di un figlio da immolare per regalarci un nuovo idolo.
Lungi da me addentrarmi in discorsi il cui confine sacro/profano è invisibile. Però, come spesso succede, all'improvviso la sua figura si è scrollata di dosso le cattiverie in quanto tali (io non ho trovato nessuno convinto che le accuse di pedofilia, per esempio, fossero fondate) e le stravaganze che ci ricordano in questi giorni sono solo, appunto, stravaganze, vezzi di una star, vizi che oggi gli concediamo col sorriso con cui si concede un capriccio a un bambino.

Oggi ho visto le foto che lo ritraggono 48 ore prima della fine. Accidenti, non sembrava così malmesso. Ho anche letto che uscirà un DVD delle sue prove dello spettacolo londinese, le cui immagini sono state riprese il giorno prima. Non so se essere contenta o no: se da una parte mi dà la possibilità di vederlo in materiali inediti, l'idea di guardare il DVD e pensare "Oddio, è morto il giorno dopo" mi angoscia. Sarebbe come vedere - scusate la blasfemia - il video dell'Ultima Cena.

giovedì 5 marzo 2009

Dubbio.

Forse sto trascurando un po' queste pagine?